g-audio magno! una g-alleria di immagini e parole

sabato 30 novembre 2013

inAttesa



un amico doveva fare un regalo...
eccolo

tre giorni di lavoro
di cui uno full full time
(ho persino preso un permesso
per stare blindata in casa a dipingere)

tecnica mista
ma mista mista
talmente mista che ci ho usato sopra anche
delle sgorbie... follia

una folle sala d'attesa
per l'appunto
nessuno escluso
si salvano solo l'uovo di drago rosso*
(forse)
e la "padrona di casa"
(sicuro)

quasi ogni dettaglio
è un codice segreto tra il
committente e la destinataria,
affidatomi in omino-stanghette (bic nera su carta)
una sera prima del ristorante cinese...

un affollamento difficile da stipare in una scatola
ma è successo,
confido nel successo
o sarà qualcosa che fa rima
- ma non altrettanto positivo -

spero bene
anche se
qualche giorno fa sono scampata dalla neve
e forse mi sono giocata il bonus

* spiego l'uovo di drago: la mia scimmia da "trono di spade"
che ritorna nel subconscio - a quando la prossima serie? -

conclusione a posteriori:
il successo è confermato!
alla destinataria è piaciuto,
solo l'uovo di drago non è stato capito
...
la mia scimmia da "trono di spade"
rimane tale e quale

venerdì 15 novembre 2013

perditaDiSostanza

cit. Bruno Munari


perdita di sostanza

è una diagnosi:
nella mia percezione, alquanto allarmante
ma nei toni del medico, del tutto tranquillizzante

"solo una perdita di sostanza
basterà della garza
e un cerotto"

e infatti

allora perché continua a risuonare in me
da oltre una settimana
questa
perdita di sostanza
?

a poco a poco mi sto svuotando;
i fianchi si riempiono, il rotolo della pancia,
le cosce,
esteriormente acquisto sostanza
mentre dentro la perdo,
eco di quella diagnosi
allarmante e tranquillizzante.

si può perdere sostanza dal cuore?
dall'anima? dal centro del pensiero?
piano piano mi disgrego
e non so perché...
sarà l'autunno

non c'entra la corsa di quel giorno
al pronto soccorso, 
dieci minuti ci abbiamo messo,
lei non ha nemmeno pianto 
con quattro dottori intorno,
uno spruzzo di amuchina, poi una garza e un cerotto:
"incidente domestico"
archiviato.

uno stendi-panni mannaro che le
ha azzannato un dito e un lembo di pelle
che da qualche parte si è impigliato
venendo via:
perdita di sostanza,
superficiale nell'essenza,
ma così profonda dietro al mio sterno, 
chissà cos'è.
si disgrega e disperde
e non so cos'è.

perdo parole dal centro del pensiero
l'espressione è faticosa, claudicante
perdo sfumature
perdo dettaglio
perdo
sostanza

non so perché l'ho messa giù così,
in fondo è un bel periodo: trovo soluzioni,
incontro la mia creatività, non mi rammarico per
i ritardi della mia quotidianità.
va tutto bene
ma mi andava di fissare questa ossessiva
ossessionante perdita di sostanza,
in fondo se il dito di tua figlia tutto d'un tratto
presenta un buco non può essere così facile da
mandare giù, sarà quello...

martedì 5 novembre 2013

lessicoFamiliare



lei:

"guarda papà ti ho comprato una maglietta"
il papà: 
"grazie, quanto è costata?"
"cinquantanove e cinquantadieci"

lei:

"posso bevere la coca cola?"

lei:

"schiaccio tutti gli spinaci,
li ammorbido un po'"

colazione d'artista: 

fetta biscottata in mano
lei: 
"la posso dipingere nella tua tazza?"
(intingere)
come dirle di no? (e si è bevuta anche un po' di caffè...)

io al padre:

"lascia perdere, adesso è in frenzy"
(nei gdr frenzy è sinonimo di furia)
lei:
"noooooooooo (lagnosa) io non sono in fenzi"

non so dove la bimba abbia sentito il "il pulcino pio",

in qualche meandro di youtube, forse,
comunque il tormentone inizia con "in radio c'è un pulcino"
e lei stasera mi ha chiesto:
"mi metti il ragno c'è un pulcino"?
approssimazione per familiarità? :))

ho un abbassamento di voce.

lei: 
"perché tu non parli molto bene?"
io: 
"perché ho male alla gola, amore. e mi si è abbassata la voce"
"come alla steca?"
"quale strega?"
"quella di biancaneve"
bene

memorie dalla scuola d'infanzia:

1. in piedi sulla sedia balla durante il pranzo
2. fugge dall'aula per mano ad un'amichetta e finisce in castigo
    si giustifica: "volevo vedere dove le dade cucinano"

neologismi:
"dove sono i miei burri cacai?"
"i bambini cattivi dicono culo mannaro"


l'immagine:
biglietto per un matrimonio
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