g-audio magno! una g-alleria di immagini e parole

giovedì 26 novembre 2009

ilustrarte2009



la scadenza del concorso Ilustrarte 2009 è stata prorogata (al 30 novembre) perciò alla fine sono riuscita a partecipare anche io, con 3 inediti or ora conclusi (sopra un dettaglio)
difficile portare avanti mille lavori insieme: tutto va a rilento
ma è l'unico modo per completare ogni cosa nel miglior modo possibile...
ora è tempo di concludere i quadri, che pennellata dopo pennellata, stanno prendendo corpo qua, nella mia casa-studio...
soprattutto il quadro per Jacopo, prima che diventi maggiorenne e non lo voglia più nemmeno vedere!
torniamo al lavoro!

mercoledì 25 novembre 2009

cuoreEvelenoD'inchiostro




Ho letto Cuore d'inchiostro già tempo fa, accennandone su questo blog.
Bel libro, coinvolgente, appassionante. Mi ha intrigata a causa di una passione latente e mal coltivata per la scrittura che covo da decenni e che, come una malaria, non guarisce.
Me l'hanno regalato.
Poi, in un moto compulsivo, ho acquistato Veleno d'inchiostro e Alba d'inchiostro, che completano la trilogia.
Ora: l'impressione dopo avere concluso il secondo volume è quella che spesso nasce in chiusura di un sequel, film o romanzo che sia. Quale impressione?
Mi duole dire: non buona. L'impressione che non dovesse esistere, una forzatura dettata dal successo (??) del primo. Non un matrix reloaded della letteratura per ragazzi, ma di sicuro non corro con slancio ad immergermi tra le pagine del terzo... mi sono annoiata un po'.
:-)
E ho tanti libri in attesa... buona lettura a tutti

lunedì 23 novembre 2009

carreraBerlin









E' in corso un concorso con-corsa! L'ho scoperto grazie al blog le figure dei libri di Anna Castagnoli
l'iniziativa è di Violeta Lopiz
e qui trovate il regolamento della corsa
in sintesi si tratta di spedire cartoline di corridori... io ne ho preparate 3
domani spedisco... finiranno a Berlino, pare, poste permettendo!

domenica 22 novembre 2009

laMaledizioneDiCoraline

E' già successo due volte, di cui una persino al cinema!

Mi sono addormentata davanti al film Coraline; non perché fosse noioso, ma perché sono senza speranza...

ci tenevo a sottolinearlo

però, mi dicono, il film è molto bello... prima o poi riuscirò a confermarlo anche io

:-)

sabato 21 novembre 2009

20anniIeri

Ieri la convenzione internazionale dei diritti del fanciullo ha compiuto 20 anni
Io che arrivo notoriamente un attimo dopo gli altri la commemoro oggi!
Auguri!

martedì 17 novembre 2009

WtheWthingsR


Record positivo: 3 film belli consecutivi al cinema.
Inglorious basterds.
The Imaginarium of Doctor Parnassus.
E ultimo, ma non per importanza:
Where the Wild Things Are
Nel paese delle creature selvagge

Un film delizioso: metafora dell'infanzia.
Ammetto di non avere letto il libro di Sendak perciò non posso fare paragoni.
So che come illustratrice questo mi squalifica... ma è giusto ammettere i propri limiti, le proprie debolezze. Comunque rimedierò.
:-)
E non è proprio di debolezze che narra questo film? In parte mi pare di sì.
Narra di sentimenti, di emozioni... di conflitti. Di soluzioni.
Ho pianto molto.
Come al solito. Ultimamente non piango più solo per cani e vecchi, ma per tutto.
Ho persino pianto (mi sono trattenuta a dire il vero, perché era giorno pieno e il contesto non dei più adeguati per esternare commozione) in conclusione del settimo convegno sull'integrazione scolastica che si è svolto a Rimini. Sarò pazza.
Mi commuove il coinvolgimento... l'appartenenza. Chissà perché.

Tornando a Max, il protagonista del film, e a Carol, la creatura rabbiosa come lui, gelosa come lui, violenta come lui... che dire. Siamo noi.
Io di sicuro.
"Tu non ti controlli" è la mamma che accusa Max (e Max, poi, che accusa Carol, con le stesse parole, guarda caso) quando Max morde. A chi non capita di mordere ogni tanto?
Mordere anche chi si ama, per fasi sentire. Un morso è un abbraccio più... incisivo. Un abbraccio ancestrale.
KK, la creatura più sensibile e più completa di quel mondo, mangia Max per difenderlo dalla sua stessa rabbia. Un grande abbraccio, inglobante, che piano piano rischia di soffocarlo.
Come il troppo amore?
Non so.
Spingersi troppo in là nella decifrazione delle metafore è spesso sconveniente: viene meno la poesia.
Comunque una cosa è certa: tutte le sue emozioni, concretizzate come mostri goffi e ingombranti, rischiano spesso (e ho trattenuto il fiato in molte scene) di schiacciarlo, travolgerlo, soffocarlo, spezzarlo. Persino nell'enfasi del gioco.
Non accade, però.
Forse se fosse stato un adulto si sarebbe rotto un osso in fretta. Ma un bambino no.
L'infanzia è una stagione privilegiata, tutto sommato.

Mi procurerò il libro, lo prometto, intanto il film l'ho trovato raffinato, ricercato, fresco, moderno... e soprattutto coinvolgente.
Mi piace piangere al cinema, mi piace meno quando le luci si accendono e sto ancora piangendo.
:-)