g-audio magno! una g-alleria di immagini e parole

martedì 7 febbraio 2012

pu-pazzo




chiusi in casa da giorni
non vedo la luce in fondo al tunnel
per fortuna domenica abbiamo fatto un giro
(grazie alle catene)
abbiamo visitato 4 nonni 2 zie e 6 amici +2 amichetti

mi mancava la mia vita sociale:
è stata una bellissima giornata,
adesso mi manca di nuovo

amo la bimba, ma se questa è la settimana tipo della casalinga
ritiro tutto: non voglio fare la casalinga

non ho ancora smesso di cucinare e lavare i piatti,
cucinare e lavare i piatti, cucinare e lavare i piatti,
poi pulire, spalare la neve, pulire
e badare alla bimba e badare alla bimba e badare alla bimba
delizioso

è troppo piccola per fare un pupazzo di neve
perciò l'ho fatto per lei (e per me)
altrimenti ci uscivo pu-pazza...

mi vergogno a dire che ci ho messo due giorni:
venti minuti in tutto, ma distribuiti in piccole rate,
rate piccolissime, inframmezzate da quel che si diceva sopra...
mi sa che ci esco pu-pazza comunque
:-)

evviva la neve!

ps
se non ho più fogli ruvidi
posso dire che iniziano a
venire meno i generi di prima necessità? :-)
(questo è su foglio liscio)

venerdì 3 febbraio 2012

sempreNeve


insisto e persisto con svariati media
pentel (tanto fantastico che resiste all'acqua!)
matite (HB, 6B, 3H), pastelli colorati
(non più quelli della coca cola, anche se
scopro che avevano un loro perché: erano molto duri,
secchi secchi,
dovrei andare a cercare qualcosa di simile, ma
magari di marca, non per essere snob, ma perché
la qualità in questo caso paga...
mi pare) e bianco acrilico, una delle mie passioni del cuore...

qua continua a nevicare, quindi
ho approfittato di una foto della bimba che
un'amica mi ha inviato via mail per
creare questa
principessa della neve


non che assomigli particolarmente alla bimba,
ma almeno il gesto è il suo:
"è mio e me lo tengo"
questo dice
e questo diceva oggi il suo pianto
prima di addormentarsi, isterico lo definirei,
perché avevo osato portarle via di mano un suo oggetto...
manca il suo tocco,
perché dormiva già, ma mi accontenterò

ps



le briciole per il pettirosso spariscono a velocità warp
spero solo che i gatti affamati non gli tendano un tranello...

giovedì 2 febbraio 2012

inMemoriam



Ieri ho appreso la morte di Wislawa Szymborska,
poetessa, premio nobel per la letteratura nel '96,
88 anni,
una lunga vita di certo, ma mi sono comunque dispiaciuta.

Nonostante la laurea in lettere
non mi sono mai appassionata veramente
di poesia, ho sempre preferito la prosa,
ma tra i pochi libri di poesie che possiedo
uno è suo.

Aprendo a caso, questa mattina,
La gioia di scrivere (ed Adephi)
ho trovato questo, da Tremarella:

I poeti e gli scrittori.
Così infatti si dice.
Ma, se non scrittori, i poeti chi sono -

I poeti – la poesia, gli scrittori – la prosa.

Nella prosa può esserci tutto, anche poesia,
ma nella poesia deve esserci solo poesia - [...]

E poi ho richiuso e riaperto a caso:

Lode della cattiva considerazione di sé

La poiana non ha nulla da rimproverarsi.
Gli scrupoli sono estranei alla pantera nera.
I piranha non dubitano della bontà delle proprie azioni.

Il serpente a sonagli si accetta senza riserve.

Uno sciacallo autocritico non esiste.
La locusta, l’alligatore, la trichina e il tafano
vivono come vivono e ne sono contenti.

Il cuore dell’orca pesa cento chili,
ma sotto un altro aspetto è leggero.

Non c’è nulla di più animale
della coscienza pulita,
sul terzo pianeta del sistema solare.


Era stato ad un corso di scrittura creativa di due anni fa che
il docente aveva confessato di utilizzare
queste poesie come si fa con "il libro delle risposte" (non so se si chiama così):
apriva a caso e seguiva ciò che trovava come "consiglio" per la giornata...

ogni poesia è questo: una riflessione sull'esistenza, un'indicazione
sulla strada da prendere, un indizio sul mondo e sull'animo umano,
ma senza fronzoli, "senza preoccuparmi in anticipo/se sia poesia/e quale poesia -"
(sempre Tremarella)

poi ho trovato
Visto dall'alto
che si conclude così:

E così questo scarabeo morto sul viottolo
brilla non compianto verso il sole.
Basta pensarci per la durata di uno sguardo:
sembra che non gli sia accaduto nulla d’importante.
L’importante, pare, riguarda noi.
Solo la nostra vita, solo la nostra morte,
una morte che gode d’una forzata precedenza.

La sua di sicuro sì.


ps
il ritratto non credo sia molto somigliante, spero
che da lassù non se ne abbia a male...
in effetti credo che abbia altro da fare che guardare quaggiù:
ha osservato tanto il mondo quand'era in vita
adesso chissà fin dove guarderà e scriverà...
:-)

mercoledì 1 febbraio 2012

a4mani




nevica anche qua

e questa scarmigliata diafana regina delle nevi è venuta a farci visita
perché?

perché chiusi in casa, senza tv (la parabola ha perso il segnale
ieri notte, presumibilmente coperta di neve) e con il moccio al naso
non sapevamo fare altro che... un disegno a 4 mani

a 3 a dire il vero, perché io so usare solo la destra,
ma la bimba ne usa ancora due, non avendo scelto
quale sia la sua preferita...

a disposizione delle pessime matite colorate avute in omaggio
anni fa con la coca cola - pessime è un complimento -
che non so se fossero atossiche prima dell'uso, ma
di certo non lo sono ora che la bimba ci si è pulita il naso...

il suo contributo è stato molteplice, sia per quel che
riguarda i tratti eseguiti di suo pugno, sia per la solita difficoltà arrecata a me,
avendola sulle ginocchia mentre tentavo di far scorrere sulla carta la punta recalcitrante
di questi pastelli orrendi, ma dalla confezione accattivante
(la vera difficoltà, lo ammetto, risiedeva nel mezzo stesso scelto per il disegno,
per fortuna poi ho mediato con due sante matite: 3h e 6b)

buona neve a tutti