g-audio magno! una g-alleria di immagini e parole
sabato 26 gennaio 2013
diKiwiBrufoliEaltreAmenità
sto covando questa lista ancora da natale
ma non ho avuto il tempo di disegnare nulla
perciò inserisco questa vecchia, vecchissima Alice
(2006!)
per dare voce a quella più nuova
(2010)
quella in carne ed ossa
che sempre più ci fa riflettere
e la domanda è "ma chi è, questa? chi è questa creatura
che oggi fa parte delle nostre vite, che condivide il nostro tetto(letto),
che monopolizza le nostre esistenze e che ha, indubbiamente,
una propria, autonoma personalità?"
la creatura parla
la creatura dice:
"antoia kigui" (=ancora kiwi)
non si dice kigui, amore, ma kiwi
"kigu"
no, k-i-w-i
"ki gui"
no, kiwi
"kiku"
no, amore, ascolta bene: K-I-W-I
"antoia kigui" ribadisce e chiude "si dice così: ki-gui"
vince lei
round 2
guardati, dico, sei tutta brufolosa
"anche te" risponde "sei tutta bufolosa, sulle guance, come io"
e il 3
la vado a prendere dai nonni dopo una giornata intera
e nemmeno mi degna di uno sguardo,
ma continuando a giocare domanda:
"come va?"
sotto le coperte facciamo il gioco della caverna
(inventato dal papà)
c'è un mostro, le dico
lei ride
mi proteggi? le chiedo
"ti proteggio"
sono tranquilla
ritorna il
"me lo funzioni?"
detto di foto su monitor di computer:
youtube la persuade ogni giorno di più
che ogni immagine su schermo possa
prendere vita
ed è arrivato il momento delle canzoni
e dei tormentoni:
"tubbie tubbie tubbie lava lava lava" (teletubbies)
i due liocorni
i barbapapà
"vola vola maya ape"
"o o a o" (be a body di grimes)
"boia boia" (oh yeah di bat for lashes)
"saiò" (salirò di daniele silvestri)
"la formicuzza" (una filastrocca assurda
dove il marito della formica, il grillo, si rompe
il cervello nel giorno del loro matrimonio
e che vede la formica brindare alla sua dipartita
la stessa sera
mah...)
adesso quando la saluto
(sia che vada a lavorare, sia che
la lasci dai nonni) e le dico
ciao amore, ti do un bacino
risponde
"non voglio dare un bacino"
"non voglio salutare"
nella speranza che questo impedisca la mia uscita di scena,
immagino
va così
ci tiene in pugno
sabato 12 gennaio 2013
oggiSposi
oggi si sposano Augu e Marco
:-)=
felicitazioni, ragazzi!
il post l'ho scritto ieri
la bimba ha dormito poco
e questo è il risultato
(sono soddisfatta)
dietro le mie spalle i risultati
saranno altri:
ho lasciato l'ecolina verde in balia della
piccola godzilla, con acqua, fogli di riciclo e
un pennello grosso...
la bimba ha il naso verde
il tavolino è verde
e chissà quanto verde scoprirò in giro per casa
però si applaude e si dice "bava!!!"
e continua a chiedermi
"antoia coioe"
intervallato da
"ohhhh, un paticcio"
magari porto anche lei al corso di Sanna, il 19,
potrebbe trarne risultati sorprendenti
danni collaterari:
le mani sono verdi, tutte tutte,
il nome di godzilla corrisponde,
e non viene via
nemmeno con il sapone
andremo al matrimonio con le mani verdi:
ora dovrò trovare un abito in tinta
domenica 6 gennaio 2013
eLeVacanze?
le vacanze son finite
lavorare a scuola è un ritorno al passato,
che non so se augurare a qualcuno
:-)=
ritorni a sognare gli esami e a
temere la fine delle vacanze,
ritornano i ritmi dell'infanzia/adolescenza:
studio, interrogazione, compiti,
la domenica
e ancora studio, interrogazioni e compiti
(esami?)
l'estate
poco importa se sei dall'altra parte della cattedra
il peso è lo stesso
poco importa se la tua infanzia/adolescenza sia stata
felice
mediocre
spensierata
sufficiente...
ci torni
e basta
la mia non è stata male
soprattutto il mio rapporto con la scuola non era
pessimo
anzi, me la cavavo proprio bene
ma sogno ancora gli esami e non è un bel sognare
è un po' come correre su una ruota per criceti
se un tempo si frequentava la scuola
in attesa che fosse finita,
ora non dovrà più finire:
a un anno ne seguirà un altro e un altro ancora
e quando sarà finita sarà il pensionamento
la fine
un anno via l'altro
settembre - giugno - l'estate
settembre - giugno - l'estate
e se da studente crescevi, maturavi, evolvevi
a vista d'occhio
da insegnante puoi più che altro invecchiare
a dire il vero maturi, evolvi, migliori (?) anche da insegnante,
ma oggi prevale in me il senso di caducità:
sarò in crisi di mezz'età?*
anche se fosse per fortuna sono ancora precaria
(pertanto sempre giovane, pur non anagraficamente)
e non è mica detto che sarò mai di ruolo
o che mi spetti mai una pensione
sono sollevata
e domani si ricomincia
* oppure sarà che è un mestiere difficile
e che avere una figlia piccola ti palesa
lo scorrere inesorabile del tempo
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