g-audio magno! una g-alleria di immagini e parole

giovedì 22 marzo 2012

quantoTempo!



accidenti
stavo cercando del vecchio materiale tra i miei file
ed ecco chi ti rispunta: Lorenzo, uno dei primissimi 
nomi realizzati su commissione...
che emozione

e a seguire:
il progetto La fata Filologia
realizzato a Bologna, durante il corso alla Nuova Eloisa
(scuola di fumetto e illustrazione), nel lontano 2003 (!!!)
nella versione acrilica/mista
e sotto acquerello e pastello








per ultimo riesumo questo acrilico e pastello
Trittico dei colori: Alma Mater che apprezzo ancora molto



ogni tanto un tuffo nel passato fa bene:
aiuta a tenere bene a mente la strada percorsa (anche per una come
me che non è ancora arrivata ad un vero e proprio traguardo, in questo ambito
e chissà se ci arriverà mai, o stabilirà di esserci arrivata!)
e a trovare nuovi stimoli per il presente...
ma ha anche un rovescio questa medaglia:
mi viene da pensare che facessi cose molto più interessanti all'inizio...
eterna insoddisfazione di chi insegue sempre il meglio
:-)
insegue e mai raggiunge, perché chi lo sa cosa è il meglio??

guardando questi disegni tutti insieme devo prendere nota di
un'ulteriore riflessione: sono schizofrenica
sin dall'inizio - e ancora persisto - ho fatto cose
estremamente diverse tra loro e questo
nell'editoria non è un bene, mi viene in mente solo
Fabian Negrin di così poliedrico (non che voglia paragonarmi a lui!!!)
:-)
è solo che non fa un libro simile a quell'altro e ne inventa sempre una nuova...
lui è un genio, direi...
:-)

mercoledì 21 marzo 2012

40.18.03.2012



domenica scorsa siamo stati ad un compleanno
i 40 di un amico-viaggiatore-professionista
amante soprattutto dell'Africa,
ma anche del mondo...

auguri Frambo!

c'era vento e adesso siamo tutti raffreddati,
soprattutto la bimba
ma ne è valsa la pena

con qualche sforzo sono riuscita a realizzare un biglietto
(china, ecolina, pentel, acrilico bianco e turchese, qualche pastello)
nei soliti 20 minuti

ormai è questo l'andazzo:
disegni lampo a seconda delle necessità
poca riflessione, molta improvvisazione

tutto sommato divertente
:-)

lunedì 19 marzo 2012

auguriPapàMarito

aiuto
oggi avrei voluto essere a Bologna
alla fiera del libro per ragazzi

il mio unico giorno libero della settimana
il primo giorno di fiera

e invece sono qua
per una colpevole, congenita, mancanza di organizzazione
e per una miriade di cose arretrate da smaltire
a causa di un we impegnativo
(temi e frasi di analisi grammaticale da correggere,
lezioni e documentazione da preparare)

unico problema insormontabile:
sono qua con la bimba
noiosa più del solito

per ricavare i 5 minuti
per questo disegno
le ho lasciato perpetrare un disastro domestico
che poi mi ci sono voluti dieci minuti per arginare...

il bilancio è negativo, dunque

ma oggi è la festa del papà
e dopo avere disertato le tradizionali focheracce
di ieri sera mi sentivo in dovere di celebrarlo
in qualche modo... e di celebrare in qualche modo
anche il papà di casa (papà già da due feste,
a dire il vero, ma l'anno scorso non avevo la testa
per accorgermene sul serio)
che se la sta cavando piuttosto bene

domenica 11 marzo 2012

10marzo2012



oggi (ieri visto che è l'una di notte) è (stato) il 
quarantesimo compleanno di Max!

Auguri!

al volo, in un ritaglio di pomeriggio, ho realizzato un biglietto,
poi quando ho deciso di scansionarlo anche se era già tardi
la bimba mi ha seccato lo scanner...
l'ha ucciso con un rapido gesto: click
ha schiacciato il pulsante quando la lampada si stava scaldando
non sono più riuscita a farlo comunicare con il computer
il mio scanner è stato colpito da autismo fulminante

allora è scattata (proprio il caso di dirlo)
l'operazione foto, anche se era tardi, perché non è la prima volta 
che un disegno passa da me a Max senza che me ne resti traccia...

queste le foto (sigh)
la luce della mia cucina non si è rivelata adatta
(sono venute verdi!!)
e nemmeno la mia perizia con photoshop all'una di notte si è rivelata un gran che

e naturalmente la bimba ha continuato a sabotare:


manina cicciotta che si allunga dal bordo del tavolo
al suono di un "oooohhhhhh"

due righe sulla tecnica:
china su carta da acquerello, ecolina grigia,
acrilico bianco e turchese (!) matite B, 3H, 6B
pastelli

dal vivo la sua espressione non è così feroce,
sarà la luce? l'inquadratura?
mah
un altro sabotaggio?

lunedì 5 marzo 2012

qualcosaNonHaFunzionato


ho acquistato con grandi speranze un doppio componente
per ottenere l'effetto screpolato sul decoupage....
(ho amato molto alcune illustrazioni di
Angelo Giannini in cui utilizzava
sapientemente la craquelè, ai tempi di Scarpetta d'Oro,
ecco la sua pubblicazione più significativa:
i tarocchi dei signori animali, ora non so cosa stia facendo)

ok ammetto che questo non è decoupage, ma comunque carta è, quindi
non credo sia possibile che il doppio componente si
sia accorto che non ci sono fazzolettini di carta ritagliati qua sotto
o cose simili (o forse sì)...

ho seguito le istruzioni pedissequamente
e dopo 18 ore nessuna screpolatura...
nessuna....
le istruzioni dicono di aspettare dalle 4 alle 48 ore (!)
(ok non ho avuto pazienza)
aspetterò ancora,
ma ormai l'ho fissato compromettendo forse il risultato
(pazienza)
farò altre prove

per quanto riguarda la tecnica:
persisto nell'olio con diluente oleoso, con
mefitica puzza in tutta la stanza
(ma sempre meglio della trementina, suppongo)
e ancora non me ne spiego la ragione
(non della puzza, ma della mia insistenza su questa tecnica)
in più le solite matite, acrilico bianco e qualche pastello

comunque in questa 
"bimba con conigli" 
qualcosa non ha proprio funzionato

venerdì 2 marzo 2012

UnAmoreFelice


Un corso saltato inaspettatamente (e la bimba già piazzata) mi permette di ritornare su un evento del recente passato e nel contempo di sperimentare qualcosa di nuovo
(e come sempre qualcosa di nuovo mi mette in crisi - qualcosa di consueto -
ma non mi impedisce di concludere il lavoro - qualcosa di nuovo - nel bene o nel male)

sono pastelli ad olio e olietto diluente più matite (HB, 3H, 5B, 6H)
e qualche pastello

l'evento del recente passato è il nostro 15esimo anniversario di "morosaggine" o "morosità"
(fidanzamento non mi soddisfa come termine, troppo formale,
troppo da film americano, da anello con brillante e cose così,
ma essere morosi non significa essere inadempienti per questioni monetarie?
quindi chi si fidanza allora diventa automaticamente inadempiente nei confronti dell'altro?...
viste le altissime aspettative delle donne non fa una piega)
anniversario risalente al 17 febbraio scorso, festeggiato il 18 febbraio con
pianificazione magistrale a 4 mani per piazzare la bimba dai nonni
per una serata-nottata intera...
un successo: cenetta romantica dal costo eccessivo, risveglio pigro la domenica mattina
e poi a pranzo rivedere la bimba con gioia e soddisfazione...
la cosa allarmante?
ci siamo esaltati per un sabato sera
che fino a un anno e mezzo fa era scontato,
per un sabato sera che qualsiasi coppia senza figli
può avere quando le pare, persino al lunedì se vuole!!!
la cosa esaltante?
ritrovarsi e riscoprirsi coppia
dopo 15 anni (e dopo un anno e mezzo)
per accorgersi di essere tutto sommato ancora affiatati...

ma ora basta miele e spieghiamo il titolo del post
"un amore felice"
è il titolo di una poesia di Wislawa Szymborska
(ho il libro sempre in giro da quando è scomparsa)
l'abbiamo letta una mattina a colazione, qualche giorno dopo
quell'anniversario, una delle rarissime colazioni che siamo riusciti a
condividere...
"dimmi un numero" gli ho detto
"333" ha risposto lui
ho aperto il libro
"un amore felice" ho declamato;
ancora memori della bella serata
avremmo potuto lasciarci andare ad ulteriori
smancerie, ma subito ci siamo ricordati che era
della Szymborska quella poesia e che quindi
non poteva che sorprenderci, infatti:

Un amore felice

Un amore felice. E' normale?
è serio? è utile?
Che se ne fa il mondo di due esseri
che non vedono il mondo?

Innalzati l'uno verso l'altro senza alcun merito,
i primi qualunque tra un milione, ma convinti
che doveva andare così - in premio di che? Di nulla;
la luce giunge da nessun luogo -
perché proprio su questi, e non su altri?
Ciò offende la giustizia? Sì.
Ciò offende i principi accumulati con cura?
Butta giù la morale dal piedistallo? Sì, infrange e butta giù.

Guardate i due felici:
se almeno dissimulassero un po',
si fingessero depressi, confortando così gli amici!
Sentite come ridono - è un insulto.
In che lingua parlano - comprensibile all'apparenza.
E tutte quelle loro cerimonie, smancerie,
quei bizzarri doveri reciproci che s'inventano -
sembra un complotto contro l'umanità!

E' difficile immaginare dove si finirebbe
se il loro esempio fosse imitabile.
Su cosa potrebbero contare religioni, poesie,
di che ci si ricorderebbe, a che si rinuncerebbe,
chi vorrebbe restare più nel cerchio?

Un amore felice. Ma è necessario?
Il tatto e la ragione impongono di tacerne
come d'uno scandalo nelle alte sfere della Vita.
Magnifici pargoli nascono senza il suo aiuto.
Mai e poi mai riuscirebbe a popolare la terra,
capita, in fondo, di rado.

Chi non conosce l'amore felice
dica pure che in nessun luogo esiste l'amore felice.

Con tale fede gli sarà più lieve vivere e morire.
(W. S.)




questa è la bimba piazzata