g-audio magno! una g-alleria di immagini e parole

sabato 14 luglio 2012

cos'è?cos'è?





dizionario alice-italiano
new entry:

1
"tusè? tusè?" (oh adulto tutor, che mi segue ad ogni piè sospinto, cos'è che ho appena preso in mano? spero non un essere velenoso o dotato di denti aguzzi)


solitamente si tratta di briciola non meglio identificata
o di insetto defunto
o di frammento di pietra fossile
o di molecola di cibo rifiutata precedentemente
o di melone intero
o non so più, ho perso il conto


2
"coia mamma" (con la mamma)






3
"tusa tusa" (scusa, scusa)
piccola ruffiana infingarda,
prima ti conficca gli artigli nelle carni
poi al tuo grido di dolore
scatta: "tusa, tusa"

il massimo l'ha dato in montagna:
un'amica mi aiutava a vestirla e lei la riempiva di dolci, teneri calci
(di gioia dirò a sua discolpa),
poi l'amica è tornata ai suoi impegni di giovane fidanzata senza figli e
la bimba ha chiesto subito di lei; io le
ho risposto: "è andata via perché le hai dato i calci"
(con uno stile educativo basato sul senso di colpa indotto spietatamente)
allora lei: "tusa tusa bededetta" (scusa scusa, benedetta)
nonostante non fosse più lì... che tenero cuore di bimba
(faina ruffiana e opportunista)
:-)

4
"a mamma abbiata" (la mamma è arrabbiata)
registrato proprio ora,
l'ha capito solo dallo sguardo...
io ho paura
questa bambina è troppo sveglia,
ci annienterà presto... tutti
per ora il telefono è in pezzi
e la mamma è arrabbiata


ps
perché a chiusura di molti post ci deve essere il disastro?
;-P


lunedì 9 luglio 2012

auguriIeri




ieri era il mio compleanno
(l'8 luglio a dire il vero, che qui segna come data presente, ma
sono le due di notte, quindi dovrebbe essere ieri, mah)
e approfittando di una mia distrazione la bimba ha sottratto il
preziosissimo
pentel (il modello che usava Mattotti in fiera, per intenderci)
e mi ha dedicato un biglietto di auguri...

non sapevo da che verso pubblicarlo,
ho scelto questo,
orizzontale (??)

è utilizzabile tipo macchie di rorschach:
voi cosa ci vedete?

io una madre in corsa carica di pacchi
che torna affannata dalla spesa
:-)
guarda caso

sabato 7 luglio 2012

titti3




titti era triste mentre ritornavamo a casa
dalla vacanza e piangeva sempre

da quando siamo a casa, sarà il caldo,
sarà la tranquillità del nuovo nido familiare conquistato,
titti dorme e basta
da questa mattina, dicevamo, con il mammo
(mah)





vorrei vederlo questo titti;
oppure no...
:-O
come nei migliori horror
il giorno in cui lo vedessi
potrei pentirmene...

chissà perché una bimba di poco più di un anno
riesce a volte ad essere così inquietante...
e chissà perché una mamma, così scema da farsi prendere
da fantasie troppo vivide, continua a chiederle ogni giorno:
"come sta titti?"
invece di starsene zitta e farlo pian piano 
scomparire nell'oblio?

un sospiro di sollievo:
ho fatto vedere i disegni alla bimba chiedendole se questo era titti,
lei ha detto di sì
pareva sincera,
posso tranquillizzarmi, adesso,
anche se, nei migliori horror,
i bimbi mentono sempre...


ilGiornoInCuiLiberammoTeto



archiviando le foto del post precedente
ho ritrovato queste,
risalenti al giorno in cui liberammo il geco teto
("teto" non per omaggiare Nausicaa di Miyazaki,
ma perché, tornando al dizionarietto alice-italiano,
lei è così che lo pronuncia)

geco teto
abitava con noi da diverse settimane,
appariva e spariva a proprio piacimento:
un giorno nell'angolo del soffitto
un giorno in cucina
un giorno sopra il quadro degli sposi principi
un giorno (notte?) sotto la scrivania dei computer
poi un giorno si posizionò accanto alla zanzariera della porta finestra aperta,
forse voleva solo prendere un po' d'aria,
perché forse era felice di vivere con noi,
ma in un moto di generosità animalista
presi la decisione di liberarlo
(che lo volesse o no)
così aprii la zanzariera e chiusi la porta alle sue spalle
(ce le ha un geco le spalle?)
qualche ora dopo, riaprendo la porta finestra,
constatai che il geco teto era sparito, uscito, emigrato...




spero non si sia sentito rifiutato o scacciato, spero che nella
sua grande saggezza di rettile abbia compreso la natura del mio gesto.

passato poco tempo già sentiamo la sua mancanza,
vorrei tornasse e mi rammarico di quello stupido moto di generosità,
perché non il solito egoismo edonistico? uff
anche la bimba lo rimpiange, lei che ha potuto solo fare da testimone
in quel fatidico giorno da "animal liberation"
riuff
la sua malinconica cantilena rivolta alla finestra con la zanzariera
ormai disabitata per sempre
rispecchia il nostro stato d'animo:
"tetoooo! oe seiiiii???"
e riecheggia a più riprese, perché i bimbi non hanno ben chiaro
lo scorrere del tempo

geco teto, torna!

tittiP(i)ange2



"titti pange più,
nanna mammo"

e così ci svegliamo questa mattina.
per fortuna!: "titti non piange più, fa la nanna col mammo"

mammo = altro essere immaginario adottato dalla nostra famiglia;
una chimera dotata di peculiarità sia maschili sia femminili,
la fermezza del babbo e la dolcezza della mamma (immagino),
ideata dalla bimba in un momento di particolare sconforto...

e dal momento che non ci si addormenta più (grazie alice,
che, al contrario di titti, sei propensa alla veglia)
usciamo in giardino a fare il conto delle vittime:

il nubifragio ieri è stato più violento di quanto immaginassimo
(a rimini una vera e propria tromba d'aria)
e qui da noi ha generato l'ALBEFANTE






con la frattura violenta di un grande ramo
che si è prostrato fino a terra...






l'interesse della bimba per la vittima del tifone
si limita all'estirpazione di qualche foglia,
con la crudeltà tipica dei bimbi quando
si accaniscono su chi già soffre...
poi un giretto esplorativo numero 2:




ed infine la constatazione (amichevole) dei danni in piscina,
foglie sub:




ps
molto più veloce scattare qualche foto 
che ostinarsi a corredare tutto con disegni!
:-)

tittiP(i)ange



direi che fa caldo
ma in questi giorni lo dicono tutti

e no, sono passate alcune ore da queste prime righe
e adesso è diventato fresco: uno scroscio d'acqua
in perfetto stile estivo ed eccoci qua, con le scarpe chiuse e
un foulard al collo (bene)

però il concetto principale non cambia:
in montagna si stava meglio

siamo tornati da poco,
e sentiamo la mancanza di tutti gli amici
che per qualche giorno hanno trasformato le nostre
vite in qualcosa di sovrannaturale
:-)
passare da un attacco zombie, ad un oscar alla regia,
ad un ruolo di fata madrina culinaria,
ad un party adolescenziale sulla bocca dell'inferno...
come lo definiamo, se non magia?

però...
a casa abbiamo portato un amico che non sospettavamo:
TITTI
l'amico immaginario
:-O

"titti piange", questa la chiusura della nostra 3 giorni
sul monte: la bimba che annunciava lacrime misteriose;
nei giorni seguenti per fortuna "titti (non) piange più"
anzi è da lunedì che "titti nanna"
e bravo titti!
o titì?
lo scopriremo

intanto ribadisco: in montagna si stava meglio...