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venerdì 2 marzo 2012

UnAmoreFelice


Un corso saltato inaspettatamente (e la bimba già piazzata) mi permette di ritornare su un evento del recente passato e nel contempo di sperimentare qualcosa di nuovo
(e come sempre qualcosa di nuovo mi mette in crisi - qualcosa di consueto -
ma non mi impedisce di concludere il lavoro - qualcosa di nuovo - nel bene o nel male)

sono pastelli ad olio e olietto diluente più matite (HB, 3H, 5B, 6H)
e qualche pastello

l'evento del recente passato è il nostro 15esimo anniversario di "morosaggine" o "morosità"
(fidanzamento non mi soddisfa come termine, troppo formale,
troppo da film americano, da anello con brillante e cose così,
ma essere morosi non significa essere inadempienti per questioni monetarie?
quindi chi si fidanza allora diventa automaticamente inadempiente nei confronti dell'altro?...
viste le altissime aspettative delle donne non fa una piega)
anniversario risalente al 17 febbraio scorso, festeggiato il 18 febbraio con
pianificazione magistrale a 4 mani per piazzare la bimba dai nonni
per una serata-nottata intera...
un successo: cenetta romantica dal costo eccessivo, risveglio pigro la domenica mattina
e poi a pranzo rivedere la bimba con gioia e soddisfazione...
la cosa allarmante?
ci siamo esaltati per un sabato sera
che fino a un anno e mezzo fa era scontato,
per un sabato sera che qualsiasi coppia senza figli
può avere quando le pare, persino al lunedì se vuole!!!
la cosa esaltante?
ritrovarsi e riscoprirsi coppia
dopo 15 anni (e dopo un anno e mezzo)
per accorgersi di essere tutto sommato ancora affiatati...

ma ora basta miele e spieghiamo il titolo del post
"un amore felice"
è il titolo di una poesia di Wislawa Szymborska
(ho il libro sempre in giro da quando è scomparsa)
l'abbiamo letta una mattina a colazione, qualche giorno dopo
quell'anniversario, una delle rarissime colazioni che siamo riusciti a
condividere...
"dimmi un numero" gli ho detto
"333" ha risposto lui
ho aperto il libro
"un amore felice" ho declamato;
ancora memori della bella serata
avremmo potuto lasciarci andare ad ulteriori
smancerie, ma subito ci siamo ricordati che era
della Szymborska quella poesia e che quindi
non poteva che sorprenderci, infatti:

Un amore felice

Un amore felice. E' normale?
è serio? è utile?
Che se ne fa il mondo di due esseri
che non vedono il mondo?

Innalzati l'uno verso l'altro senza alcun merito,
i primi qualunque tra un milione, ma convinti
che doveva andare così - in premio di che? Di nulla;
la luce giunge da nessun luogo -
perché proprio su questi, e non su altri?
Ciò offende la giustizia? Sì.
Ciò offende i principi accumulati con cura?
Butta giù la morale dal piedistallo? Sì, infrange e butta giù.

Guardate i due felici:
se almeno dissimulassero un po',
si fingessero depressi, confortando così gli amici!
Sentite come ridono - è un insulto.
In che lingua parlano - comprensibile all'apparenza.
E tutte quelle loro cerimonie, smancerie,
quei bizzarri doveri reciproci che s'inventano -
sembra un complotto contro l'umanità!

E' difficile immaginare dove si finirebbe
se il loro esempio fosse imitabile.
Su cosa potrebbero contare religioni, poesie,
di che ci si ricorderebbe, a che si rinuncerebbe,
chi vorrebbe restare più nel cerchio?

Un amore felice. Ma è necessario?
Il tatto e la ragione impongono di tacerne
come d'uno scandalo nelle alte sfere della Vita.
Magnifici pargoli nascono senza il suo aiuto.
Mai e poi mai riuscirebbe a popolare la terra,
capita, in fondo, di rado.

Chi non conosce l'amore felice
dica pure che in nessun luogo esiste l'amore felice.

Con tale fede gli sarà più lieve vivere e morire.
(W. S.)




questa è la bimba piazzata 

1 commento:

  1. noto solo ora che il nostro anniversario cadeva di venerdì 17 di un anno bisestile, come ricorda Francesca (http://f.francesca.free.fr/blog/?p=1893#comments), wow! peccato avere dovuto festeggiare il giorno dopo!!! :-)

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