(cosa alquanto sbagliata per una obesa dalla vita sedentaria)
comunque rifletto
mi sono licenziata* e quindi ho tempo...
mi sono licenziata per avere tempo, appunto,
ma per fare e non per riflettere
peccato: non faccio (molto) ma rifletto (troppo)
mi sono licenziata per fare l'illustratrice, questo è un fatto
ma
scoperto quanto si guadagna per un libro mi hanno detto: "come, così poco? con tutti quei disegni?
be', però, ma, come?! a me dicevano: fino alle 11 e mezza si può anche chiacchierare, ma a mezzogiorno occorre mettere in tavola..."
sagge parole
e allora rifletto
casualmente sul blog di Anna Castagnoli in questi giorni si parla di editoria ed economia... il bilancio naturalmente è pessimo; ricorrono frasi come "Possibile che ci sia così tanta gente che, insieme a te, è disposta a perdere tempo e denaro in un’avventura destinata al fallimento o, quanto meno, a offrirti un reddito molto modesto??"
bene
l'ho sempre saputo: chi fa l'illustratore non lo fa per denaro...
lo fa per passione, vocazione, amore dell'arte, bisogno di esprimere la propria creatività
lo fa per tutto questo e altro ancora, ma non per denaro
lo sanno tutti: coi libri non si diventa ricchi
ma è quasi mezzogiorno e bisogna mettere in tavola
vabbe', tanto devo dimagrire...
:-)
* da uno dei miei due/tre lavori
"Bisogna avere il coraggio di essere felici."
RispondiEliminaE in uno slancio di culturalità smodata: "Guarda e passa e non ti curar se la gente è bassa."
In fondo, sono tutte fasi della vita, no?